Gruppo di Lettura sull’Oriente a Villafranca di Verona, presenta… “Servire il popolo” di Yan Lianke

Konnichiwa Giapponlovers!!

Vi ricordiamo che giovedì 23 aprile presso la biblioteca di Villafranca di Verona alle ore 20, il gruppo di letture sull’Oriente dell’Associazione Kokeshi parlerà del libro “Servire il popolo” del cinese Yan Lianke.

“Servire il popolo” è un famoso slogan di Mao Tzedong che è possibile leggere ancora oggi all’ingresso del Zhongnanhai (la zona chiusa del governo di Pechino),
ma è anche il titolo di questo romanzo di Yan Lianke, una novella erotica che, con stile irriverente e beffardo, racconta la storia di un audace “servitore del popolo”.

Ventottenne ambizioso, Wu Dawang è infatti uno zelante rivoluzionario che sa recitare a memoria i 286 articoli del «libretto rosso» del Presidente Mao. Senza sapere di essere spiato con il binocolo dalla bella Liu Lian, moglie del comandante, si cimenta nel suo lavoro nell’orto, mostrando la splendida muscolatura lucida di sudore. Dopo un primo rifiuto e il rischio di essere licenziato per indisciplina, diventa l’amante della signora. Lianke descrive minuziosamente le decine di amplessi tra i due in ogni angolo della casa. Ma la signora ha ancora in serbo delle sorprese per il suo giovane amante.

Censurata dal regime come pornografia, questa storia, che utilizza alcuni dei sacri oggetti del culto maoista, è una denuncia del travisamento dei precetti rivoluzionari per scopi personali.

Una storia al limite del paradosso, dove le frasi del Presidente Mao vengono pronunciate in un contesto che le ridicolizza e le diffama.

Il libro fu pubblicato in edizione ridotta sulla rivista cinese Hua Cheng, ma fu subito ritirato dall’Ufficio Centrale di Propaganda e censurato perché accusato di diffamare l’immagine di Mao e dell’esercito e perché considerato un testo pornografico.

In realtà, in base alla nostra concezione, il testo risulta ben lontano dalla pornografia. Gli incontri erotici tra i due protagonisti vengono solo accennati e mai raccontati con volgarità. Più che di un testo pornografico è meglio parlare di un testo dissacrante l’iconografia maoista, sarcastico e beffardo dell’ideologia di partito e della sua eccessiva rigidità.

Yan Lianke (Luoyang, 1958) è uno scrittore cinese.

Noto per lo stile satirico che ha spesso causato l’imposizione di censura, anche “auto-imposta”, come lui stesso ha dichiarato, allo scopo di evitare la prima.

Ha iniziato nel 1978 e tuttavia solo nei primi anni 2000 ha cominciato a godere di visibilità internazionale – grazie soprattutto al discreto successo di Dream of Ding Village, la traduzione inglese di un suo romanzo del 2006. Già nel 2000, però, aveva vinto, in Cina, il “Premio Lu Xun” – uno dei più prestigiosi, vinto tra l’altro dall’a noi più noto Su Tong anni dopo. Nel 2004 ha poi vinto il premio alla memoria di Lao She, con il quale ha consolidato il proprio prestigio in patria. Nel 2014 il Premio Franz Kafka.

Opere nelle edizioni italiane

  • Servire il popolo, trad. di Patrizia Liberati, Torino, Einaudi, 2006
  • Il sogno del villaggio dei Ding, trad. di Lucia Regola, Roma, Nottetempo, 2011
  • Pensando a mio padre, trad. di Lucia Regola, Roma, Nottetempo, 2013

Vi aspettiamo!!!

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